Home Due ruote 20 regioni in 20 giorni: dalla Sicilia al Lazio

20 regioni in 20 giorni: dalla Sicilia al Lazio

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Si è conclusa la prima settimana di viaggio del blogger e avventuriero Salvatore “Toto” Magliozzi, che l’11 maggio in sella ad uno scooter elettrico Askoll NGS3 è partito per il suo tour ecosostenibile attraverso l’Italia: “20 regioni in 20 giorni”.

Dalla Sicilia al Lazio. Otto regioni finora “conquistate”, negli otto giorni previsti. Tanti chilometri percorsi. In compagnia dei fidati amici bruchi – ribattezzati Gianni E Pinotto – e dell’eroico Enrico Diluviani, che sta tentando la stessa impresa di Magliozzi ma in sella ad una bici.

Con l’approdo in territorio laziale i due avventurieri hanno così completato la prima parte del tour elettrico, visitando e raccontandoci attraverso immagini e video il loro girovagare nel Meridione italiano. Portando con sé in ogni tappa un preciso messaggio ambientalista e di rispetto della eco-sostenibilità.

Ospitalità al top nei piccoli centri

Calorose le accoglienze ricevute nei paesi in cui si sono fermati. Secondo lo spirito del viaggio, Magliozzi ha avuto la possibilità di promuovere i territori attraversati e di conoscerne le tipicità storico-artistiche e anche culinarie. Immergendosi totalmente nelle tradizioni dei piccoli centri abitati che, volutamente, ha scelto come luogo di visita e pernottamento.

Sta avendo successo anche il lato “didattico” dell’impresa. Scuole e associazioni locali stanno ricevendo in omaggio un kit con tre bruchi per seguirne passo-passo il loro sviluppo. Un esperimento simbolico di reintroduzione nei territori di farfalle Macaone, sempre più rare a causa dell’inquinamento e del cambiamento climatico.

L’eco-tour nel Meridione

Questa seconda edizione di “20 regioni in 20 giorni” ha avuto inizio dalle coste siciliane, a Nizza di Sicilia, lo scorso 11 maggio. In sella all’e-scooter Askoll NGS3 – per l’occasione adornato con una “vela” di riconoscimento – Magliozzi è partito a braccetto con il biker Diluviani in direzione Messina. È quindi sbarcato in Calabria e ha raggiunto il mare di Amantea, seconda tappa del viaggio.

Attraversata l’intera regione calabra sotto un bel caldo – e incrociato anche il Giro d’Italia – i due blogger sono arrivati in Basilicata, a Policoro, dove sono stati ospitati nell’Oasi WWF di Bosco Pantano, che collabora da anni con l’associazione Tototravel fondata da Magliozzi.

Il giorno seguente è stata la volta della Puglia, con l’arrivo a Candela, borgo autentico d’Italia situato nel foggiano. Anche qui grande accoglienza da parte dell’amministrazione locale (con tanto di manifesti affissi in strada) e tradizionale “abbuffata” culinaria a suon di orecchiette.

D’effetto anche la tappa campana, ad Ariano Irpino (AV) dove per l’occasione il Sindaco ha predisposto che la Buddleja davidii (o Albero delle Farfalle) donato da Magliozzi fosse piantata davanti al Castello Normanno, punto d’interesse principale del paese.

Il foto-album di Salvatore Magliozzi

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In Molise anche un piccolo incidente in strada

Più tribolato, il giorno seguente, il trasferimento in Molise a causa di un piccolo incidente capitato a Magliozzi lungo la strada. Per fortuna senza conseguenze per nessuno (l’Askoll ha subito qualche acciacco ma è stato prontamente rimesso in piedi).
Passata la paura, il gruppo ha raggiunto il paese di Venafro, dove ha fatto conoscenza con il Parco Regionale dell’Olivo e dormito in una suggestiva residenza storica. Per l’occasione ad accogliere i bruchi-viaggiatori sono stati nientemeno che gli scout locali.

Le ultime due tappe di questa prima parte di viaggio sono state in Abruzzo e Lazio.

A Barrea, borgo caratteristico all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, i due viaggiatori hanno ricevuto la solita grande ospitalità, dedicandosi a rimirare la suggestiva natura del luogo.

La zip-line e poi in marcia verso l’Umbria

Doppia tappa, invece, in Lazio, la regione natìa di Salvatore Magliozzi (è di Gaeta). Entrambe nella provincia di Latina. Al Museo del Cioccolato “Antica Norba” di Norma, il primo istituito in Italia, poi a Rocca Massima per provare – ancora una volta, come due anni fa nella prima edizione del tour – l’ebbrezza della zip-line. Una discesa appesi ad un cavo d’acciaio, sospesi nel vuoto a 300 metri dal suolo.
Quella di Rocca Massima, paese in altura, è la zip-line più veloce al mondo (oltre 120 km/h di media, con picco massimo di 170 km/h) e la più lunga d’Europa (2,2 km).

In tutto questo l’Askoll NGS3 come si sta comportando? Pare molto bene, anche se spesso portato al limite delle forze. Nessun problema con le ricariche, anche grazie all’intercambiabilità delle batterie. Le autonomie sono state sufficienti, per ora, per coprire i km giornalieri.

Toto Magliozzi ora ripartirà alla volta dell’Umbria, per una seconda settimana che coprirà principalmente il centro Italia.
Intanto stanno arrivando anche i primi messaggi pro-ambiente e di sostegno al progetto da parte di alcuni personaggi noti: dal comico e drammaturgo Stefano Sarcinelli al conduttore radiofonico Corrado Gentile, passando per Paolo Franceschini, Stefano Piccirillo, l’ex pugile Patrizio Oliva e il compositore e conduttore d’orchestra Umberto Scipione.

Tutti con Magliozzi e Diluviani, in questa nuova grandissima impresa.

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